Per colui che vede il proprio Sè espanso nell'universo e l'universo nel proprio Sè, e che vede il superiore e l'inferiore; la pace fondata sulla conoscenza non viene mai a mancare.

- Charaka Samhita Sha. V. 20 -



domenica 29 novembre 2015

IL CANTO DELL`UNIVERSO: LE CAMPANE TIBETANE

Le campane tibetane, sono strumenti sonori diffusi soprattutto in Tibet, in Nepal, ma anche in India , Giappone e Cina. La loro origine risale probabilmente a circa 3000 anni fa, cioè in un periodo  precedente al Buddismo. Secondo la tradizione, in quel periodo in Asia si praticava una forma di culto animistico chiamata Bon. Questa particolare forma di sciamanesimo attribuiva al suono delle campane, ma anche di altri strumenti come cimbali (ting-sha) e gong, un grande potere di guarigione, e la capacità di avvicinare l’uomo alla divinità.
Anticamente si narra che le campane venissero prodotte durante determinati periodi dell’anno ed in corrispondenza di fasi lunari adeguate, in concomitanza a pratiche legate al culto del fuoco. Si dice che venissero recitati dei mantra durante la forgiatura per decidere lo specifico potere ed uso della campana. Si narra di Campane tibetane mitiche, antichissime, venerate da tutti i monaci del Tibet. I monasteri che le custodivano erano meta di pellegrinaggio da parte di monaci e fedeli laici che desideravano ricevere beneficio ed illuminazione dall’ascolto del loro suono.
Le campane tibetane cominciarono a diffondersi in Occidente negli anni ‘50, dopo l’occupazione del Tibet da parte della Cina. In seguito all’occupazione cinese, molti monaci fuggirono dal Tibet. Quando in  Europa cominciarono a diffondersi i monasteri le campane furono adoperate per le pratiche religiose. Da quel momento le campane  furono impiegate anche per il loro potere curativo nella suonoterapia.
Le campane tibetane sono formate con una lega derivante dalla fusione di sette metalli che corrispondono simbolicamente a ciascuno ai sette pianeti del sistema solare ed il loro suono è in grado di armonizzare i sette centri energetici – chakra – a seconda della nota prevalente e delle sue armoniche. Il suono caratteristico di ciascuna campana  varia in base alla proporzione dei componenti della lega, alla forma ed allo spessore; e viene provocato da un batacchio di legno con il quale si possono esercitare dei rintocchi o una vibrazione sonora continua facendolo girare lungo il bordo della campana. Sebbene ciascuna campana tibetana emetta una o 2 note prevalenti, esse riproducono la vibrazione dell’OM (il mantra originario) che si è propagato al momento della nascita dell’universo.
Siccome ogni metallo scelto corrisponde ad un pianeta, si può dire che le campane entrino in accordo e risonanza con le energie planetarie. Esse possono riportare in armonia l’organismo riequilibrando i chakra corrispondenti perché producono un campo vibrazionale armonico che entra in risonanza con il nostro corpo riarmonizzandolo.  Per i suoi effetti benefici il massaggio sonoro con le campane tibetane  (suono terapia) è sempre più adoperato e garantisce un rilassamento profondo e totale dell’organismo, in quanto, essendo il corpo umano composto in prevalenza di acqua, la vibrazione raggiunge ogni piccola parte del corpo, anche in profondità.
I principali vantaggi sulla salute mediante il massaggio sonoro sono: stimolare l’energia vitale, favorire il rilassamento, combattere l’insonnia, migliorare la concentrazione, sincronizzare gli emisferi cerebrali, migliorare la respirazione.
Lo studio delle frequenze vibrazionali ha portato ad alcune interessanti considerazioni.
Il nostro corpo nel suo stato più naturale e rilassato vibra ad una frequenza fondamentale che va dai 7,8 agli 8 cicli al secondo (Hertz); la Terra vibra anch’essa alla frequenza fondamentale di circa 8 cicli al secondo (la cosiddetta risonanza Schumann). Per tale ragione il nostro organismo e la Terra sono in sintonia vibrazionale e questa sintonia è ancora più evidente al livello del sistema nervoso quando si raggiunge lo stato meditativo di serena vigilanza durante il quale vengono emesse onde alfa con frequenza di circa 8 cicli al secondo. Anche le campane tibetane emettono onde alfa simili alle onde cerebrali con frequenze comprese tra gli 8 e i 12 Hertz, ed hanno una configurazione regolare e sincronizzata; ciò spiega il loro effetto riarmonizzante.
Per comprendere meglio il fenomeno si consideri che le onde cerebrali possono emettere quattro frequenze distinte ognuna delle quali corrisponde a determinati stati di coscienza:
onde beta: sono prodotte dal cervello in stato di veglia;
onde alfa: sono prodotte dal cervello in stato di calma e meditazione;
onde teta: corrispondono allo stato di dormiveglia o sonno leggero;
onde delta: sono associate al sonno profondo.
Da questa suddivisione appare chiaro che l’emissione di onde alfa (con frequenze dagli 8 ai 12 Herz) da parte delle campane tibetane è in grado di favorire lo stato di coscienza che conduce alla calma ed alla meditazione.

Si offrono trattamenti individuali di variabile durata o incontri di gruppo.

Per informazioni medicinaperlanima@hotmail.it