Non solo contengono pochi grassi e sono ricchi di fibre, ma forniscono anche una significativa quantità di proteine, ferro, vitamine del gruppo B e sali minerali.
LE LENTICCHIE ROSSE
Un cibo che evoca le feste
Le lenticchie rosse, alimento simbolo delle feste e dei mesi invernali, sono un cibo ideale per numerose ragioni: come tutti i legumi sono ricchissime di proteine vegetali e costituiscono un’alternativa agli alimenti proteici di origine animale. Le lenticchie, proprio grazie alla loro composizione bilanciata di carboidrati, fibre e proteine, aiutano a tenere sotto controllo la glicemia nel sangue e quindi l’insulina, che serve appunto a metabolizzare gli zuccheri: quest’ormone, se presente in eccessive quantità, causa accumulo di adipe e predispone a stati infiammatori e diabete.
Combattono anche la stipsi
Costituiscono un’ottima alternativa alla carne, perché ricche di proteine vegetali (20-22%) interamente assimilabili dall’organismo e sono facilmente digeribili. In più, hanno circa il 45-50% di carboidrati complessi, buone quantità di fibre (circa 12-14 g per 100 g di prodotto secco) che regolano l’intestino, e contengono micronutrienti (ferro, fosforo, potassio e vitamine del gruppo B) che sono un ottimo “carburante” metabolico. Le calorie sono circa 300 g per 100 g di prodotto.
Quelle decorticate sono povere di grassi
Le lenticchie rosse presentano anche molti vantaggi “culinari”: si cuociono in fretta, di norma non richiedono ammollo e sono molto versatili, prestandosi a essere usate (con verdure o cereali) per numerosi piatti graditi ai anche ai più piccoli, come creme, vellutate e crocchette. Si trovano in commercio quasi sempre “decorticate”, ovvero prive della cuticola esterna, la parte più ricca di cellulosa. In questo modo sono più digeribili e non causano fermentazioni intestinali.
Tra le molte virtù delle lenticchie rosse c'è il fatto che contengono pochissimi grassi (tra l’altro insaturi, cioè quelli buoni ricchi di Omega 3) e che sono totalmente prive di colesterolo. Sono perciò più che adatte per una dieta bilanciata per tutti.
Sono ricche di calcio e sono perciò molto indicate nel periodo della menopausa come cura preventiva all'osteoporosi.
Sono particolarmente utili e ricostituenti per Vata e vengono usate in piccole quantità durante le ultime fasi di convalescenza. Sono spesso affiancate dal cumino e l'assafetida che le rendono maggiormente digeribili anche se di per sè, le lenticchie rosse sono più digeribili di quelle nere.
In India vengono spesso usate per il famoso piatto noto come Dhal.
Le lenticchie hanno un rasa astringente e perciò si ritiene siano sedativi delle mucose infiammanti, stimolanti, e prosciuganti.
In Ayurveda sono più indicate a pacificare i dosha Vata e Kapha, per Pitta sono preferibili le lenticchie nere.
Le lenticchie rosse, alimento simbolo delle feste e dei mesi invernali, sono un cibo ideale per numerose ragioni: come tutti i legumi sono ricchissime di proteine vegetali e costituiscono un’alternativa agli alimenti proteici di origine animale. Le lenticchie, proprio grazie alla loro composizione bilanciata di carboidrati, fibre e proteine, aiutano a tenere sotto controllo la glicemia nel sangue e quindi l’insulina, che serve appunto a metabolizzare gli zuccheri: quest’ormone, se presente in eccessive quantità, causa accumulo di adipe e predispone a stati infiammatori e diabete.
Combattono anche la stipsi
Costituiscono un’ottima alternativa alla carne, perché ricche di proteine vegetali (20-22%) interamente assimilabili dall’organismo e sono facilmente digeribili. In più, hanno circa il 45-50% di carboidrati complessi, buone quantità di fibre (circa 12-14 g per 100 g di prodotto secco) che regolano l’intestino, e contengono micronutrienti (ferro, fosforo, potassio e vitamine del gruppo B) che sono un ottimo “carburante” metabolico. Le calorie sono circa 300 g per 100 g di prodotto.
Quelle decorticate sono povere di grassi
Le lenticchie rosse presentano anche molti vantaggi “culinari”: si cuociono in fretta, di norma non richiedono ammollo e sono molto versatili, prestandosi a essere usate (con verdure o cereali) per numerosi piatti graditi ai anche ai più piccoli, come creme, vellutate e crocchette. Si trovano in commercio quasi sempre “decorticate”, ovvero prive della cuticola esterna, la parte più ricca di cellulosa. In questo modo sono più digeribili e non causano fermentazioni intestinali.
Tra le molte virtù delle lenticchie rosse c'è il fatto che contengono pochissimi grassi (tra l’altro insaturi, cioè quelli buoni ricchi di Omega 3) e che sono totalmente prive di colesterolo. Sono perciò più che adatte per una dieta bilanciata per tutti.
Sono ricche di calcio e sono perciò molto indicate nel periodo della menopausa come cura preventiva all'osteoporosi.
Sono particolarmente utili e ricostituenti per Vata e vengono usate in piccole quantità durante le ultime fasi di convalescenza. Sono spesso affiancate dal cumino e l'assafetida che le rendono maggiormente digeribili anche se di per sè, le lenticchie rosse sono più digeribili di quelle nere.
In India vengono spesso usate per il famoso piatto noto come Dhal.
Le lenticchie hanno un rasa astringente e perciò si ritiene siano sedativi delle mucose infiammanti, stimolanti, e prosciuganti.
In Ayurveda sono più indicate a pacificare i dosha Vata e Kapha, per Pitta sono preferibili le lenticchie nere.
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