Per colui che vede il proprio Sè espanso nell'universo e l'universo nel proprio Sè, e che vede il superiore e l'inferiore; la pace fondata sulla conoscenza non viene mai a mancare.

- Charaka Samhita Sha. V. 20 -



mercoledì 18 marzo 2015

DIMAGRIRE CON L'AYURVEDA...

L'accumulo di grassi è la conseguenza di uno squilibrio tra l'assorbimento di nutrienti e il consumo di energia. Una sovralimentazione può condurre inevitabilmente ad un aumento delle cellule adipose. Queste cellule sono nemiche di ogni dieta dimegrante: possono ridursi, ma non scompaiono. Una cellula non riesce a distinguere il coraggioso tentativo di perdere peso dalla penuria di cibo. Per questo motivo nel corso di una dieta dimagrante spesso si smette di perdere peso nonostante l'assunzione di cibi poveri di grassi e zuccheri.
L'organismo quando riceve meno cibo, modifica il metabolismo basale rallentandolo e immagazzina come grasso l'energia proveniente dai pochi alimenti ingeriti.

AUTOLIMITAZIONE

L'alimentazione consigliata dall'Ayurveda è molto varia e non limita i sapori e prevede l'assunzione di frutta, verdura, erbe e spezie, carni magre, pesce e latticini, evitando i rischi di carenza alimentare e l'insoddisfazione psicologica che può derivare da un'alimentazione povera di sapori.
Per dimagrire però, fa appello all'autolimitazione dei grassi, degli zuccheri e del sale.
Grassi, zuccheri e sale sono comunque importanti per l'organismo, poichè i primi intervengono nell'assorbimento delle vitamine liposolubili, i secondi mantengono i livelli di glicemia e gli ultimi regolano il bilancio idrico del corpo. Se assunti in eccesso risultano essere tra le principali cause di sovrappeso.

Secondo l'Ayurveda, per raggiungere il proprio peso forma si deve:
- rafforzare la digestione
- ottimizzare il metabolismo
- disintossicare l'organismo

Questi sono i tre pilastri dell'Ayurveda.

RAFFORZARE LA DIGESTIONE

Chi vuole perdere peso ha bisogno di avere un sistema digerente che funzioni al meglio, in grado di trasformare il cibo assunto durante i pasti e di smaltire al contempo acqua, grassi e tossine.
E' necessario quindi che Agni, l'energia che trasforma il cibo in nutrienti per il corpo, sia ben attivo in tutti gli organi digerenti.
Per stimolare Agni è molto utile l'uso di spezie come zenzero, assafetida, cumino, coriandolo, pepe nero, pepe di cayenna, curcuma, finocchio.

OTTIMIZZARE IL METABOLISMO

Il metabolismo si innesca inducendo l'organismo a trasformare le sostanze che riceve giornalmente attraverso l'alimentazione.
A tale scopo occorre prima di tutto cercare di mangiare ad orari fissi e più volte durante il giorno con piccoli spuntini per garantire allo stomaco e all'intestino il tempo necessario alla trasformazione del cibo: in questo modo si formano meno residui nel tratto digestivo.
Abbinando attività fisica giornaliera si aiuta poi la peristalsi intestinale, si smaltisce il grasso in eccesso e si rinforzano i muscoli.

DISINTOSSICARE L'ORGANISMO

Il processo di disintossicazione è possibile quando l'apporto di cibo è limitato: se l'organismo riceve un apporto nutritivo inferiore a quello a cui era abituato, intacca i suoi depositi.
Una volta eliminati questi depositi si attenuano o scompaiono anche disturbi come l'iperacidità del sangue.

IL CIBO PER MODIFICARE IL PROPRIO PESO

Attraverso la scelta del cibo energeticamente più adatto al proprio organismo è possibile modificare il proprio peso corporeo.
Le persone con qualche chilo di troppo possiedono una percentuale più elevata di elementi Terra-Acqua rispetto a quelle più magre. Se desideriamo dimagrire è necessario introdurre nell'organismo gli elementi energetici Aria-Fuoco nutrendosi così con cibi leggeri e speziati.

I SAPORI PER DIMAGRIRE

L'Ayurveda considera 6 diversi sapori, ma per dimagrie si devono bandire o limitare i cibi dal sapore dolce, salato e acido per fare largo spazio a cibi dal sapore piccante, amaro e astringente che contengono appunto l'energia dell'Aria e del Fuoco che stimolano lo smaltimento di liquidi e grassi.

Il sapore piccante aiuta a dimagrire

Un cibo piccante riscalda l'organismo e come tale è in grado di aumentare il metabolismo basale e quindi aiuta a perdere peso. Ayurvedicamente parlando si può dire che l'elevata percentuale di elemento Fuoco presente nei cibi piccanti brucia i depositi di tossine e grasso dell'organismo favorendo la perdita di peso.
I cibi piccanti liberano il cavo orale dai batteri e distruggono alcuni agenti patogeni che infestano il tratto intestinale disintossicando e depurando gli organi digestivi.
Ricordate che tutte le spezie sono ammesse, ma è meglio evitare il peperoncino.

Il sapore amaro depura l'organismo

Il gusto amaro fa diminuire la salivazione e crea in bocca una sensazione di secchezza che riduce l'appetito. L'amaro, al termine di un pasto, neutralizza le sensazioni gustative e attenua la voglia smodata di cibo.
L'amaro riduce inoltre la voglia di dolce.
Le sostanze amare depurano l'organismo e favoriscono la digestione. Quelle contenute nei carciofi, per esempio, aiutano a depurare il fegato. Attivano inoltre la digestione dei grassi.
I cibi amari rafforzano l'elemento Aria donando un senso di leggerezza.

Il sapore astringente riduce l'acqua e i grassi

I cibi che hanno un sapore astringente decongestionano la mucosa della bocca e quella gastrica. La bocca, dopo aver gustato un cibo dal sapore astringente, si asciuga e la fame si attenua o scompare. Inoltre le sostanze contenute nei cibi astringenti aiutano l'intestino ad immagazzinare meno acqua durante la digestione.

Come in tutte le diete circa la metà dei pasti quotidiani dovrebbe essere costituita da verdure ricche di carboidrati e fibre alimentari che favoriscono la digestione e la peristalsi intestinale. Meglio mangiarle appena sbollentate piuttosto che crude per non affaticare l'organismo durante la digestione.
Non devono mancare le proteine, le quali possono essere sia vegetali che animali. Una persona in buona salute può tollerare i legumi 3/4 volte a settimana. Si consigliano legumi come lenticchie rosse, mung e Azuki che sono più digeribili e ricchi di proteine e carboidrati. Non dimentichiamo che i legumi hanno un sapore astringente e aiutano a purificare l'organismo. Per chi mangia carne, le migliori sono quelle bianche come pollo e tacchino o pesce bianco, da evitare le uova. Il 15% di ciò che mangiamo quotidianamente dovrebbe essere composto da proteine.
La frutta fresca è un'altra componente importante per l'alimentazione. Per dimagrire si consigliano però frutti astringenti e poveri di acqua. Sì a mele, frutta secca, arance, pompelmi e limoni, pere.
Noci e semi oleosi sono ricchi di grassi e vanno mangiati solo in piccole quantità.
Cereali e derivati hanno in genere un sapore dolce perciò per dimagrire andrebbero evitati o limitati.In una dieta dimagrante i cereali non dovrebbero comparire in tavola più di tre volte a settimana. I cereali comunque più indicati in una dieta sono il riso basmati e il riso rosso, miglio, grano saraceno, orzo. Per ciò che riguarda i prodotti lievitati il consumo va decisamente bandito e si possono sostituire con gallette di riso, pane tostato o raffermo, cracker.
Latte e latticiniAnche i latticini andrebbero limitati, ma comunque sono permessi yogurt e latte di capra.
I grassi vanno sempre utilizzati con moderazione, ma eliminarli del tutto non è possibile poichè attraverso essi l'organismo assimila le vitamine liposolubili A,D,E,K. I grassi della tradizione ayurvedica sono il ghee e gli oli vegetali di sesamo e oliva.
Gli zuccheri sono da evitare per poter perdere peso, perciò se si ha voglia di dolce è meglio buttarsi su un buon frutto.
Per favorire l'eliminazione del grasso corporeo, l'ayurveda consiglia di assumere, la mattina a digiuno, un bicchiere di acqua calda con un cucchiaino di miele grezzo e una spruzzata di limone.


La Piccola India

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