Per colui che vede il proprio Sè espanso nell'universo e l'universo nel proprio Sè, e che vede il superiore e l'inferiore; la pace fondata sulla conoscenza non viene mai a mancare.

- Charaka Samhita Sha. V. 20 -



martedì 28 luglio 2015

JALA: L'IMPORTANZA DELL'ELEMENTO ACQUA IN AYURVEDA

In quasi  tutte le tradizioni l'elemento acqua ha avuto un ruolo speciale. Infatti non c'è vita che non si sia originata ed evoluta grazie a questo elemento.
Nella tradizione indiana, questo elemento primigenio si sarebbe generato dal "principio primo": il suono o parola, ovvero  "vac".
La primaria funzione delle acque è quella di purificare. Non vi è rito sacro in India che non inizi con la purificazione attraverso la pulizia del corpo, mani e piedi prima di entrare nei templi, se non addirittura l'immersione di idoli e utensili nei fiumi sacri.
Anche i defunti vengono lasciati alle acque... essi ritornano alle origini.
L'Acqua, né aria né terra, proviene dal cielo ma la si trova nella terra, sopra e all'interno di essa. Ha la capacità di donare la vita così come distruggerla. Grazie a questa sua caratteristica ecco che diventa veicolo dell'energia divina stessa.
L'Ayurveda riconosce nell'acqua un ruolo importante e fondamentale per le sue virtù terapeutiche.
In Ayurveda l'acqua non è vista solo come una bevanda dissetante, ma riveste il ruolo di cibo e pertanto nutre, lubrifica e disintossica. È considerata un potente antiossidante, defaticante, digestivo e cardiotonico, idratante, rinfrescante e rinvigorente.
Fattori climatici, temperatura, stagioni, terreno e metodi di conservazione determinano la qualità dell'acqua.
Ad esempio l'acqua piovana ha potenza e attributi legati al freddo e la sua azione specifica è ringiovanente, promuove l'intelletto e allevia tutti i dosha.
Sono descritte anche le proprietà delle acque raccolte dai fiumi e dalle sorgenti, dai pozzi e dai laghi e dalle fonti termali.
L'Ayurveda indica anche i metodi per rendere l'acqua pulita.
L'acqua piovana è considerata l'acqua migliore a causa della sua leggerezza.
Esponendola alla luce del sole e della luna è possibile potenziarne gli effetti benefici e ha la specifica azione di "rasayana", ovvero ringiovanente.
L'Ayurveda consiglia di assumere regolarmente acqua nel corso della giornata, a piccole dosi e possibilmente calda. In questo modo risulta più leggera e libera da memorie acquisite. Sviluppa un'azione "dipana" ovvero digestiva, stimolando Agni. Ripulisce i canali energetici rimuovendo le tossine.
A seconda della bollitura si hanno effetti differenti sui dosha : ridotta di 3/4 per bollitura mantiene pesantezza ed è utile per alleviare Vata, ridotta della metà allevia Pitta, ridotta di 1/4 del suo volume riduce Kapha.
Ma uno dei principali impieghi dell'acqua in ayurveda è l'uso come veicolo per erbe e composti che attraverso decozioni ed infusioni diviene una vera e propria formula farnacologica che può essere assunta per via interna o esterna, (Bagni o vaporizzazioni).
Secondo l'ayurveda l'importanza primaria che l'acqua riveste per la vita e il mondo stesso risiede nel fatto che essa è uno dei 5 Bhuta o elementi. La teoria dei Panchamahbhuta considera la realtà dei 5 elementi che la formano e ne esprimono gli stadi materiali.
I 5 elementi danno origine ad un progressivo addensarsi e sommarsi di materia, energia e qualità. Ciò fa sì che l'acqua, quarto elemento, conservi in sé le i formazioni di tutti gli altri: etere, aria, fuoco.
 

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