Per colui che vede il proprio Sè espanso nell'universo e l'universo nel proprio Sè, e che vede il superiore e l'inferiore; la pace fondata sulla conoscenza non viene mai a mancare.

- Charaka Samhita Sha. V. 20 -



mercoledì 5 febbraio 2014

IL NEEM : IL DONO DI DIO ALL'UMANITA'


“Una figlia voleva fare un lungo viaggio ma la mamma, pur non condividendo, viste le insistenze, acconsentì ad una condizione: nel viaggio di andata la figlia avrebbe dovuto dormire sotto un albero di Tamarindo (mitologicamente vi vivono i demoni), mentre nel viaggio di ritorno avrebbe dovuto dormire sotto un albero di Neem.
Al quarto giorno di viaggio, dopo aver dormito sotto un albero di Tamarindo, la giovane fu colta da febbre e si ammalò; non potendo proseguire, decise di tornare. Nel viaggio di ritorno, come promesso, dormì sotto l’albero di Neem ed al terzo giorno era guarita”.
                  - Leggenda indiana

 
Il Neem è' un albero sempre verde che può crescere fino a 25 metri e vive fino a 300 anni. Il suo nome botanico è Azadirachta Indica ed è un albero di media misura caratterizzato dal un tronco dritto dalla corteccia scanalata che va dal grigio al marrone scuro e da una rotonda e densa chioma di foglie pinnate. Avendo il Neem un legno resistente alle termiti è utile per le cosrtruzioni di edifici, per fare mobili e oggetti di falegnameria in generale; in più la corteccia del Neem produce tannino e gomma. La gomma di color ambra è usata per tingere stoffe e nella mistura delle medicine tradizionali.
E’ nativo dell’India sub continentale ma si trova in altre aree tropicali e sub-tropicali ed e membro della famiglia degli alberi Mogano. Essendo un sempre verde è raramente spoglio quindi garantisce ombra tutto l’anno nei climi caldi e fiorisce abbondantemente durante la primavera.

Il Neem appartiene alla tradizione ayurvedica da millenni. I primi scritti medici Sanscriti insegnano che ogni parte dell'albero (foglie, corteccia, legno, radici, polpa dei frutti, fiori) contiene sostanze con effetti medicamentosi. Ed è per questo che in India l'albero del Neem è chiamato in modo affettuoso "la farmacia del villaggio".
 L’essere umano ha cercato per molti anni di fortificare la sua salute e di curare varie malattie con rimedi naturali. Mentre rimedi come il Giseng ed Echinacea sono molti conosciuti, la ricerca ha dimostrato che il Neem ha una gamma maggiori di usi di qualsiasi altra pianta. Il Neem è stato largamente usato nei rimedi per il benessere e di bellezza per molti secoli. La prima testimonianza del suo uso risale a 4500 anni fa, ancor prima che gli antichi erboristi scoprissero i benefici del Salice, Timo, Mirra e Pino.
Per la medicina occidentale, l’introduzione del Neem avviene quando i ricercatori tedeschi scoprirono l’efficacia di molti composti nel Neem ed iniziarono ad utilizzarlo come ingrediente chiave in molti prodotti soprattutto cosmetici. Questo fu l’inizio di un interesse mondiale nell’esplorare i benefici di una così antica pianta.

Con una vasta applicazione, gli estratti del Neem sono usati nelle creme per combattere le infezioni, nel dentifricio per le proprietà anitsettiche , la risultante è la riduzione delle carie e la guarigione dei disturbi gengivali. Il Neem nei saponi con la sue proprietà anti-batteriche rinfresca la pelle, nello shampoo come anti-pidocchio controlla la forfora e il prurito della cute, quando viene mischiato in parti uguali con acqua e olii vegetali aiuta a mantenere i capelli sani e brillanti. L’olio di Neem inoltre, è curativo come pediluvio, per il piede d’atleta.

L’olio di Neem, altamente idratante e dalle proprietà curative, deriva dai semi dell’albero di Neem, tipico delle regioni dell’India, del Sud-Est asiatico e di alcune parti dell’Africa. È ampiamente utilizzato nell’Ayurveda grazie ad alcune caratteristiche medicinali che svolgono parte attiva nella cura di molti disturbi e per questo alcune persone si riferiscono all’albero Neem come “il dono di Dio all’umanita".
Nella tradizione Indiana il Neem occupa un posto di prestigio fin dai tempi in cui furono composti i Veda; era chiamato “Sarva Roga Nivarini” che vuol dire “uno che può curare tutte le malattie e tutti i malati”; già da allora la tradizione santifica ed incoraggia l’uso di questa pianta. Foglie di Neem vengono tenute in bocca al ritorno dai funerali; un decotto di foglie di Neem, fiori, jaggery e mango fresco viene bevuto al primo dell’anno per la salvaguardia della salute; il Mahatma Gandhi aveva inserito le foglie di Neem nella Sua dieta quotidiana (sembra per il potere “raffreddante”); quando in un' abitazione c’è un ammalato, sulla porta si espone un ramo di Neem per accelerarne la guarigione.

L’olio di neem viene estratto dai semi, spremuti a freddo. Tutte le parti della pianta presentano attività biologica: spesso sono utilizzate anche foglia, corteccia e legno; tuttavia il seme rimane l’elemento più attivo. I semi possiedono molecole in grado di contrastare batteri, funghi e di intervenire sulle più comuni affezioni dermatologiche, che a tutt’oggi vengono trattate con molecole di sintesi. L’olio di neem ha proprietà idratanti, rigeneranti e ristrutturanti, oltre a proprietà antisettiche e insettifughe.
In India ben il 95% della popolazione utilizza il neem, soprattutto le foglie e l’olio: viene considerato un dono invalutabile.

L`efficacia dei preparati al neem....
Disordini delle gengive: grazie all’attività antinfiammatoria, l’olio di neem è in grado di intervenire sulle varie affezioni a carico del periodontio, viene impiegato sotto forma di pasta dentifricia, per prevenire e guarire la infiammazioni delle gengive oltre ad sbiancare notevolmente i denti e a contrastare la formazione della placca dentaria. Le preparazioni a base di neem, manifestano una spiccata attività antifungina e senza effetti collaterali. Il neem è efficace nei confronti di ben 14 differenti tipi di funghi, inclusi quelli che danno affezioni al tratto gastrointestinale (Trichosporon), dei bronchi e del muco. Dal punto di vista dermatologico, le affezioni sulle quali il neem si è manifestato oltremodo efficace e sicuro, sono la Candida Albicans, il "piede dell’atleta" e la tigna. L’olio al neem è probabilmente il miglior prodotto disponibile per trattare la psoriasi: idrata e protegge la pelle mentre opera per guarire la lesione, lo squamarsi e l’irritazione. Consigliato inizialmente il lavaggio della pelle con un sapone al neem (o con lo shampoo) per rimuovere le cellule morte ed uccidere i batteri. Sul fronte infiammatorio, il neem è in grado di intervenire efficacemente. Il neem trova impiego nei dolori da strappi muscolari, da artriti e da reumatismi. Come antivirale l’attività del neem si manifesta principalmente sull’herpes. 



I benefici dell'olio di Neem sono molteplici
  • viene impiegato nell’Ayurveda per combattere numerosi disturbi , come il raffreddamento del calore in eccesso dovuto ad un aumento di Pitta;
  • stimola il sistema immunitario;
  • contiene proprietà anti- infiammatorie e anti- fungine ed è utilizzato nel trattamento di malattie della pelle come eczema, psoriasi, allergie, acne, rush cutanei. L’olio lubrifica e lenisce la pelle stimolando il ringiovanimento del tessuto sano e difendendola contro i radicali liberi;
  • grazie alle sostanze nutritive antiossidanti, agli acidi grassi e alla vitamina E, ripristina l’elasticità e aiuta a lisciare rughe e linee sottili della pelle. Dopo la pulizia del viso, massaggiate l’olio diluito con olio vettore (come quello di jojoba) su viso e collo la sera prima di andare a dormire. Le foglie, invece, vengono impiegate come esfoliante per estrarre le impurità e stringere i pori;
  • viene spesso applicato al cuoio capelluto per favorire la lucentezza dei capelli e, in generale, è impiegato nel trattamento di problemi come forfora e cute secca. Diluito in un olio vettore, io consiglio quello di sesamo, massaggiatelo nel cuoio capelluto e lasciatelo agire per circa 30 minuti prima del risciacquo;
  • è impiegato come deodorante per combattere il sudore maleodorante, ma anche nella fabbricazione di dentifricio perchè mantiene denti e gengive sane;
  • è usato come repellente per zanzare, mosche, pulci e zecche;

L'olio di Neem può avere effetti collaterali e va evitato in gravidanza e in caso di un Vata dosha elevato.


    Nessun commento:

    Posta un commento