Per colui che vede il proprio Sè espanso nell'universo e l'universo nel proprio Sè, e che vede il superiore e l'inferiore; la pace fondata sulla conoscenza non viene mai a mancare.

- Charaka Samhita Sha. V. 20 -



sabato 1 febbraio 2014

SI AVVICINA LA PRIMAVERA...E' TEMPO DI PURIFICARSI !!! (il digiuno nella tradizione ayurvedica)


" Conserva la tua energia sia fisica che mentale fin dall’inizio;
non pensare al cibo mentre digiuni;
bevi acqua fredda fin che vuoi, con o senza bicarbonato di sodio o sale, ma ogni volta in piccoli quantitativi;
lavati ogni giorno con una spugna calda;
fa regolarmente un clistere durante il giorno: resterai sorpreso di scoprire quante impurità espelle il tuo corpo;
dormi all’aria aperta, se possibile;
fa un bagno di sole ogni mattina. Un bagno di sole e d’aria purifica almeno quanto uno d’acqua; per qualsiasi motivo digiuni, durante questo tempo prezioso pensa al tuo Creatore e al tuo rapporto con Lui e col resto della Creazione.
Farai scoperte che non avresti mai immaginato. "

Mahatma Ghandi


Il DIGIUNO non è qualcosa di speciale o estraneo all'essere umano, ma è un fenomeno alquanto naturale che appartiene a tutti ed esiste in Natura.
Anche nel corso di una intera giornata possiamo dire che ci dedichiamo a delle ore di digiuno. Pensiamo agli effetti che si avrebbero su corpo e mente se ci alimentassimo continuamente nel corso di una giornata!!
In Ayurveda il cibo grossolano crea un tipo di tossine che blocca i canali anche quelli più piccoli e sottili e poi ci sono tossine che riguardano il modo di pensare, producendo quindi tossine di tipo energetico, e ci sono infine tossine che alterano le cellule e tutti i canali.
Finchè noi viviamo è normale avere una certa quantità di tossine nel corpo, in quanto attraverso la digestione, tutti i cibi e le sostanze che entrano nel nostro organismo, alla fine dei processi metabolici, lasciano degli scarti che possono accumularsi nei tessuti corporei.
E' ovvio quindi che diventa estremamente necessario mantenere l'organismo pulito per garantirsi un buon livello di salute, non solo attraverso una sana alimentazione, ma anche attraverso una vera e propria purificazione, come può essere quella del digiuno.
Digiunare non significa lasciare il corpo morire di fame. Ma piuttosto dobbiamo vedere il digiuno come un'opportunità per rigenerare corpo e mente. Molte persone infatti temono che digiunando possano andare incontro a svenimenti, capogiri, cali di pressione, mal di testa, ma non è così. Semplicemente si mette il corpo a riposo. Ciò che può scatenare invece questo genere di malesseri sono solo e semplicemente le nostre paure. Inoltre questo senso di disagio può essere sperimentato durante i primi digiuni in quanto il lavoro di pulizia può renderci affaticati e pesanti, poichè è proprio il sangue che funge da primo veicolo per l'eliminazione delle tossine.
Dopo i primi digiuni questa sensazione scompare per lasciare posto a leggerezza e vitalità. Il digiuno pulisce non solo il corpo, ma anche la nostra mente. Attraverso la comprensione dell'atto del nutrimento arriveremo a toccare le radici stesse della nostra esistenza materiale e non.
Il digiuno è una pratica millenaria e che si ritrova in tutte le culture tradizionali, inizialmente nato come atto magico-ritualistico-simbolico di integrazione con il cosmo, con le leggi della Natura, fino ad arrivare ai giorni nostri a sottolineare un aspetto più salutistico.
Il digiuno dà il giusto tempo al nostro organismo per eliminare i materiali di rifiuto metabolici agevolando la produzione di ormoni che stimolano il sistema immunitario favorendo la salute complessiva ed un miglior flusso e qualità della nostra energia vitale, tenendo conto dei cicli della Natura.
E' proprio per questo che il digiuno è estremamente indicato nei cambi di stagione, in particolare tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera. La Natura si rinnova, si ricarica di energia per mostrare il suo apice durante l'estate e decadere poi durante la stagione fredda. Lo stesso vale per l'uomo...nel periodo della primavera ha bisogno di rinnovarsi, di trovare nuova energia e di spogliarsi di ciò che è vecchio.
La primavera inoltre rappresenta quella stagione in cui Kapha dosha diventa fragile. Infatti, dopo il lungo periodo di freddo ed inerzia della fase invernale, Kapha comincia a sciogliersi provocando la liquefazione della maggior parte delle sostanze di rifiuto del corpo che si sono accumulate nella stagione precedente.
Gli squilibri di Kapha si manifestano con tendenza alla letargia, raffreddori, tonsilliti, mal di gola, congestioni ecc...Lo scioglimento delle sostanze di rifiuto all'interno del corpo indebolisce il fuoco gastrico, ma anche il metabolismo. Attraverso il digiuno si favorisce la fuoriuscita di queste sostanze dal corpo, rafforzandolo.
L'Ayurveda consiglia sempre e comunque, prima di intraprendere un digiuno, di tenere in considerazione la propria costituzione individuale. La mancanza di comprensione dei requisiti costituzionali può avere infatti effetti nocivi, per questo si deve scegliere la formula di digiuno più adatta.
Ovviamente per la purificazione di primavera basta un digiuno breve che va da 3 ad un massimo di quattro giorni e che segue delle fasi ben determinate.

Si deve considerare comunque che una persona di costituzione Vata non dovrebbe osservare il digiuno per più di tre giorni, in quanto il non alimentarsi provoca l'aumento di leggerezza del corpo e l'aumento del dosha stesso danneggiandolo. In questo caso la persona potrebbe essere sottoposta a paure, ansia, nervosismo e debolezza fisica. Inoltre per Vata è consigliato un digiuno a base di succhi di frutta, in particolare succo d'uva.
La stessa restrizione di durata del digiuno è valida anche per individui Pitta. Un digiuno osservato per più di quattro giorni aggraverà questo dosha aumentando l'elemento Fuoco nel corpo. Il Pitta accresciuto potrebbe così causare reazioni psicofisiche come l'ira, l'odio e capogiri. Si consiglia anche per Pitta un digiuno a base di succhi di frutta, in particolare succo di melograno.
Le persone di costituzione Kapha possono invece osservare digiuni un pò più lunghi. Esse sperimenteranno una piacevole sensazione di aumentata leggerezza, una più vasta consapevolezza ed un'apertura della coscienza. La comprensione e la chiarezza di queste persone saranno aumentate e possono seguire il digiuno bevendo semplicemente acqua calda o tisane.
Durante il digiuno l'apparato digerente riposa. Mentre si osserva il digiuno, il fuoco gastrico o Agni viene eccitato e poichè non trova alcun cibo da digerire, inizia a bruciare le tossine accumulate negli intestini e in diversi organi del nostro corpo.
L'Ayurveda insegna che, erbe come il pepe di Cayenna, la polvere di radice di curcuma, lo zenzero e il pepe nero, a causa dei loro attributi piccanti e riscaldanti, possono essere utilizzati per aiutare a neutralizzare le tossine nell'organismo. Ovviamente queste spezie possono essere assunte sottoforma di infusi.

Per digiunare facilmente esistono tre fasi preliminari da seguire attentamente:

EFFETTUARE TAPPE DI RIDUZIONE ALIMENTARE IN DECRESCENDO


DIGIUNARE

RIALIMENTARSI IN CRESCENDO

Per chi non ha mai digiunato io consiglio di decrescere i cibi nell'arco di un mese o mese e mezzo, a partire proprio dal mese di febbraio, così che sia corpo che mente abbiano il tempo di abituarsi ad un regime alimentare più rigido come il digiuno che verrà seguito all'incirca nella prima metà del mese di marzo.
Siccome le fasi di riduzione alimentare sono sostanzialmente 4, io consiglio di eliminare i cibi dalla vostra tavola settimana per settimana.
I primi alimenti da eliminare sono tutti quelli tossici, industriali e raffinati, come gli eccitanti, quindi caffè, cioccolato, zuccheri, alcolici, grassi, i lieviti.
Nella seconda settimana si iniziano a togliere tutti i grassi animali come carne, latticini, uova, pesce.
La terza settimana è bene eliminare gli oli crudi e i semi oleosi.
La quarta settimana si sospendono i legumi.
La quinta settimana si sospendono i cereali.
Nell'ultima tappa, prima del digiuno i cibi devono essere prevalentemente liquidi o molto cotti e quindi sì alle verdure a volontà, ovviamente non condite.
Durante il digiuno, che dura tre/quattro giorni alimentarsi solo di acqua o tisane o per chi preferisce centrifughe di frutta.

Alla fase del digiuno segue quella della rialimentazione durante la quale i cibi verranno reintrodotti in crescendo a partire dai brodi di verdura e le verdure cotte non amidacee ecc...
Questa è una fase davvero molto delicata e che va seguita con molta attenzione senza cedere alle tentazioni.

Durante il periodo di digiuno è importante stare a riposo e concedersi trattamenti come massaggi, yoga, meditazione. E' bene ricordare che in Ayurveda il digiuno è usato comunque come metodo di cura o come fase preliminare del Panchakarma, ovvero le terapie di purificazione del corpo per riequilibrare i dosha fortemente viziati.

Chi supererà la prova digiuno potrà poi decidere di mantenere un giorno di digiuno alla settimana o al mese.
Nella tradizione yogica il digiuno è chiamato Upavasa, termine che significa " Stare vicino al Supremo " e questo perchè è considerato una pratica per lo più spirituale e non solo fisica. Il digiuno fatto secondo il calendario lunare yogico, limita l'effetto dei disturbi causati dalle tossine. I giorni di digiuno più strategici per la salute fisica, mentale e mistica sono detti Ekadashi. Eka sta per 1 e dashi per 10, cioè 11. Perciò l'undicesimo giorno dopo la luna piena e la nuova luna è il giorno di digiuno ideale secondo la scienza dello yoga. Se si segue questo ciclo lunare potremmo mantenere due giorni di digiuno ogni quindi giorni, ovvero tre giorni prima della luna piena e tre giorni prima della luna nuova. Se poi volessimo seguire anche le fasi lunari di Amavasya (Luna nuova) e Purnima (Luna piena) potremmo osservare complessivamente quattro giorni di digiuno al mese e quindi un giorno a settimana.

Tutti i digiuni iniziano sempre la sera dopo l'ultima cena protraendosi per il giorno o i due giorni successivi e si riprende con la colazione.


Per i primi digiuni è bene farsi seguire da un terapista o da un medico esperto.
Un semidigiuno non comporta comunque danni per l'organismo se si seguono le fasi al dettaglio.
E' fortemente sconsigliato proseguire il digiuno oltre il numero di giorni indicati, soprattutto se non si è seguiti da un esperto.






I BENEFICI DEL DIGIUNO

Riduzione del peso corporeo
Disintossicazione purificazione. Tossine e impurità verranno eliminate insieme ai depositi di grasso e di proteine accumulati nel nostro corpo.
Decongestionamento dei tessuti connettivi - una pelle più bella. La pelle si tende, diventa visibilmente più liscia e soda, acne e impurità scompaiono.
Pulizia e risanamento intestinale
Rafforzamento del sistema immunitario
Nuova regolazione del metabolismo. I valori elevati di colesterolo nel sangue si normalizzano. La pressione alta e i dolori reumatici spariscono
Ritardarsi del processo di invecchiamento biologico
Impulso a cambiare le proprie abitudini di vita. Il digiuno rappresenta la possibilità di cambiare le proprie abitudini interrompendo il consumo di generi di conforto come l'alcol e la nicotina e abbandonando abitudini alimentari sbagliate

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